Nell'aria c'è una strana elettricità,
sa di euforia.
Lascia un gusto strano in bocca,
ma non amaro, finalmente.
Non quello dei giorni in attesa
di un messaggio o di una chiamata
che non arrivano.
Non quello di quando si passano le serate
a chiedersi dove e come si sia sbagliato.
Ha il sapore dolce di una bella serata.
Non sensazionale, ma piacevole
nella sua semplicità.
Come la fiamma di una candela nel buio,
ha in sè qualcosa di rassicurante.
18.10.06
17.10.2006
Pubblicato da Luca Zerbato alle 16:34
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